La sindrome della Cauda Equina
è una patologia neurologica complessa e polifattoriale, di frequente riscontro nella pratica clinica, che colpisce maggiormente cani di grossa mole, adulti anziani. E’ importante effettuare una diagnosi differenziale con le patologie che colpiscono ginocchia e bacino e che spesso vengono ritenute erroneamente responsabili della sintomatologia clinica. Anche se diverse sono le cause patologiche alla base di questa sindrome l’esito finale è comunque il restingimento (stenosi) del canale vertebrale e/o dei foramina di uscita delle radici nervose con conseguente compressione dei nervi della cauda. La sintomatologia clinica varia a seconda della localizzazione della stenosi, costante risulta il dolore lombosacrale mentre gli altri sintomi presenti, spesso cronici, sono debolezza del treno posteriore con conseguente difficolta’ nel saltare in auto o gli ostacoli, zoppia piu’ o meno grave degli arti posteriori, coda immobile e nei casi piu’ gravi ed avanzati incontinenza urinaria e fecale. Il sospetto clinico di questa patologia viene confermato mediante l’esame di risonanza magnetica e l’esecuzione di radiogrammi in caso di instabilita’ vertebrale lombosacrale. Per quanto riguarda la terapia puo’ essere medica nei casi piu’ lievi con riposo e farmaci analgesici che alleviano il dolore neuropatico mentre per i casi piu’ gravi si ricorre alla terapia chirurgica .Oltre alla tradizionale laminectomia dorsale negli ultimi anni effettuiamo anche la foraminotomia che consente di liberare le radici nervose compresse e/o incarcerate dal tessuto osseo e/o fibroso esuberante.In casi di instabilita’ vertebrale con conseguente sublussazione articolare lombosacrale l’intervento chirurgico consigliato sara’ una stabilizzazione vertebrale.